Lazzaretto 1683
E' l'immagine del Lazzaretto più nota, disegnata da A.Rosati nel Luglio 1683 su incarico dei tre provveditori che all'epoca gestivano l'istituto sanitario. L'edificio destinato ad ospitare gli appestati ci appare in tutta la sua pienezza, un trapezio ritagliato tra la riva destra del Canale Brentella, l'attuale Via Montecero e la parte terminale della Pelosa, lato Caselle in località Treponti, con la facciata principale rivolta al Brentella; accanto, spostandosi verso nord, s'incontra il cimitero comune attorniato da due ampie superfici coltivate, chiusi dallo scolo recapitante le acque campestri nel canale. Oltre la grande "teza" per stendere i panni, a ridosso del prà. All'estremità nord, infine, il cortivo con casa, colombara e porticato.