Lazzaretto 1791
Il catastico di Antonio Toldo, l'ultimo realizzato prima della demolizione della struttura saniatria, ci restituisce un'immagine estremamente fedele del cospicuo patrimonio immobiliare che nel corso del tempo costituì, con le sue rendite, la fonte principale di finanziamento dell'istituto paraospedaliero. Si nota il grande trapezio ritagliato tra la riva destra del canale Brentelle, l'attuale Via Montecero e il tratto terminale della Via Pelosa (lato Caselle) in località Treponti.Complessivamente la superficie raffigurata si estendeva per quasi 14 campi padovani ed era solcata al centro dalle acque dello scolo Lazzaretto, confluenti nella Brentella.